Perché la K-Beauty sta conquistando l’India

Nel panorama di un mercato dove le tendenze cambiano rapidamente e i nuovi prodotti sono lanciati quasi ogni giorno, la K-Beauty continua a mantenere una popolarità costante. I fan di questo trend ci spiegano cosa rende questi prodotti così irresistibili.
La Popolarità Inossidabile della K-Beauty
La pelle ‘glass’, il look no-makeup e l’uso di ingredienti poco convenzionali nei tonici e nei sieri: i prodotti K-Beauty continuano ad essere virali, proprio come qualche anno fa. Questo successo è notevole considerando la rapida crescita del mercato della bellezza in India, dove il boom dell’e-commerce e le tendenze Instagram arrivano e spariscono più velocemente di un ombretto applicato male.
Un esempio di questo successo è il recente lancio di Beauty of Joseon, un marchio molto apprezzato per il suo solare, sulla piattaforma di Reliance Retail, Tira Beauty. O ancora Innisfree, un marchio noto per le sue maschere idratanti e gli ingredienti provenienti dall’isola di Jeju, che ha scelto l’attrice Wamiqa Gabbi come prima ambasciatrice per il mercato indiano.
Un Trend che Affonda le Radici nel Tempo
Il fenomeno K-Beauty ha preso piede in Occidente intorno al 2010-11 con il lancio di uno dei suoi prodotti più iconici, la BB Cream. Anche se la formulazione non è nata in Corea del Sud, è stato proprio lì che questo prodotto multiuso, che fungeva da correttore, idratante e protezione solare, ha trovato il suo vero successo. Il fratello maggiore della BB Cream, la CC Cream per la correzione del colore, è arrivato subito dopo, con Lakmé che ha lanciato la sua versione in India nel 2013. A distanza di un decennio, il mercato di questi prodotti è cresciuto in molte direzioni, con numerosi marchi K-Beauty che hanno fatto il loro debutto in India, rafforzando la loro posizione grazie a strategie di marketing influencer.
Secondo le previsioni di Statista, il mercato della K-Beauty in India raggiungerà i 998 milioni di dollari entro il 2029. Un chiaro esempio di questo successo è Beauty Barn, un marketplace online di Dimapur fondato da Toinali Chophi nel 2016, che si dedica a portare esclusivamente marchi sudcoreani in India. Marchi come Spot Patch e Stayve hanno permesso a Beauty Barn di gestire una domanda di circa 10.000 ordini al mese.
Il Cambiamento Culturale
Urvi Singh, una ventiseienne che studia MBA a Calcutta, racconta come la sua passione per la K-Beauty sia iniziata con la ricerca di un solare che non lasciasse una scia bianca. Il suo amore per i prodotti K-Beauty è cresciuto con il tempo, alimentato dal suo interesse per i gruppi K-pop come i BTS e dalle serie TV coreane. Oggi, la sua routine di cura della pelle e trucco si basa interamente sulla K-Beauty: Cosrx e Laneige per la cura preventiva, tinti per le labbra e palette di ombretti, mentre l’olio detergente Anua è il prossimo prodotto che ha in lista.
L’espansione del fenomeno K-pop e la continua crescita delle serie romantiche coreane sulle piattaforme OTT, insieme a posizionamenti strategici dei prodotti e endorsement di celebrità, hanno contribuito alla diffusione della K-Beauty in India. Esempi emblematici includono l’uso del lip balm Laneige da parte dell’attrice Lee Sung-Kyung nel secondo episodio della popolare serie _Doctor Romantic_ (dove è anche ambasciatrice del marchio) e le collaborazioni dei BTS con marchi di cosmetici come Etude House e Amorepacific.
Un’Influenza Profonda
Chophi, il fondatore di Beauty Barn, spiega che queste tendenze non sono solo momentanee, ma si sono profondamente integrate nelle routine di bellezza di molti consumatori globali, spinti dal desiderio di imitare gli standard di bellezza dei loro idoli coreani. Kriti, una studentessa di legge di Mumbai, racconta come sia passata ai lip sleeping masks di Laneige grazie al fascino dell’attrice Song Hye-kyo, famosa per il suo ruolo in _Descendants of the Sun_ e ex ambasciatrice del marchio.
In Cerca di un’Incarnato Perfetto
Se i prodotti K-Beauty sono diventati popolari grazie alle serie TV, quello che spinge molti clienti a ritornare è la loro capacità di risolvere problematiche come le macchie scure, la luminosità della pelle e i segni dell’età. Kriti, ad esempio, si è avvicinata al mucino di lumaca, un prodotto molto richiesto per ottenere una pelle luminosa, e dopo essere rimasta soddisfatta dei risultati, continua a comprarlo, soprattutto durante i saldi. Il mucino di lumaca ha un prezzo che arriva fino a ₹1000, ma è possibile trovarlo a prezzi più bassi durante le offerte, mentre i tonici al riso, noti per le loro proprietà idratanti, sono venduti a ₹595.
Le esigenze di pelli sensibili sono state soddisfatte grazie a ingredienti come cica (Centella asiatica) e artemisia, che sono diventati popolari tra i consumatori indiani. Shruti Gorawara, una trentatreenne professionista del settore dell’ospitalità di lusso a Delhi, racconta come per anni abbia lottato con scrub aggressivi a base di albicocca e noci, ma la recente ondata di K-Beauty l’ha spinta ad utilizzare il scrub The Face Shop, molto più delicato sulla sua pelle sensibile. I prodotti di Cosrx e Klairs sono ora tra i suoi preferiti.
Routine Facili ed Efficaci
Tradizionalmente, la routine di bellezza K-Beauty comprendeva almeno sette o dieci passaggi, ma oggi può essere ridotta a quattro o cinque, adattandosi perfettamente alla vita quotidiana. Singh conferma questa praticità, sottolineando la versatilità dei prodotti. Intanto, Chophi ha notato un notevole interesse per i prodotti che rispondono alle necessità della pelle indiana. Ad esempio, Axis-Y, un marchio di skincare vegano e cruelty-free, è molto apprezzato per la sua capacità di adattarsi al clima tropicale dell’India. “Dai neofiti curiosi ai clienti abituali che giurano sull’efficacia della K-Beauty, tutti cercano quel glow _chok-chok_ (luminoso e sano)”, conclude Chophi.