I consumatori britannici pronti a spendere, ma con maggiore cautela e focalizzazione, secondo il report di Cardlytics

Secondo diversi rapporti recenti, i consumatori britannici sono tornati in modalità di spesa, come confermato da uno studio recente. Tuttavia, si evidenzia che sono disposti a spendere solo “se il prezzo è giusto” e sono diventati più riflessivi nei loro acquisti.
Cardlytics, piattaforma pubblicitaria che raccoglie informazioni sulle spese da oltre 24 milioni di conti bancari nel Regno Unito, ha dichiarato che “dopo due anni di adattamento post-pandemia, i consumatori sono tornati a fare acquisti, ma non come prima”.
Il nuovo studio della società “rivela un consumatore più cauteloso e attento al valore, con la crescita della spesa concentrata su categorie come la moda e la bellezza, che offrono qualità, comodità e piccoli lussi accessibili”.
Il Rapporto sullo Stato della Spesa: Settore Retail
Il report sostiene che “i consumatori sono ancora attivi, ma applicano maggiore attenzione su dove e come spendere”. Sono stati analizzati tre settori chiave: retail, alimentari e articoli per la casa, per comprendere come i comportamenti dei consumatori variano in ciascuno di essi. “Dalla spesa orientata al valore e al benessere in moda e bellezza, alla spesa alimentare più cauta e agli investimenti sempre più selettivi nei prodotti essenziali per la casa, il report evidenzia che le abitudini dei consumatori sono in evoluzione e i marchi devono tenere il passo”.
Focus su Moda e Bellezza
Il report ha rivelato che “le categorie di moda e bellezza continuano a mantenere una posizione solida, sostenute dalla lealtà dei consumatori e dalla ricerca di acquisti che possano regalare una sensazione di benessere”. Analizzando i dati di spesa di gennaio, febbraio e marzo di quest’anno e degli ultimi due anni, si è visto che la spesa per la bellezza è aumentata del 5% rispetto all’anno precedente, con i volumi di transazione che superano la spesa, indicando che i consumatori continuano a concedersi lussi, ma in piccole quantità più frequenti. Questo fenomeno è noto come “l’effetto rossetto”, dove i consumatori optano per articoli di lusso più piccoli e accessibili in tempi di incertezze economiche.
Tuttavia, non tutte le categorie stanno beneficiando di questo trend positivo. I grandi magazzini, ad esempio, “continuano a perdere rilevanza in modo netto”, con una riduzione delle vendite del 4% nel 2024 e una ulteriore diminuzione del 5% all’inizio del 2025. Questo riflette le difficoltà di un modello che non si adatta alle esigenze dei consumatori, i quali cercano proposte più mirate e legate al marchio”.
Moda Online e L’effetto delle Offerte
Interessante è l’andamento del mercato della moda online, che dopo un anno piatto nel 2024, ha visto un aumento del 13% nel primo trimestre del 2025, grazie alle promozioni legate agli sconti e al ritorno di acquisti dettati dalle tendenze del momento. Questo suggerisce che il prezzo e la novità restano fattori determinanti per il consumatore, specialmente quando i marchi riescono a soddisfare entrambe le esigenze rapidamente.
Lucy Whittemore, SVP UK Partnerships di Cardlytics, ha dichiarato: “Stiamo vedendo un consumatore più esigente – continua a spendere, ma in modo più selettivo, cercando valore chiaro, marchi affidabili e un senso di ricompensa. Il retail fisico sta guadagnando terreno per i marchi che offrono qualcosa di distintivo, e in un ambiente competitivo e cauto, la lealtà non verrà conquistata solo dal prezzo. Offerte mirate, ricompense personalizzate e una chiara proposta di marca saranno fondamentali.”