Studio mostra che i cosmetici ricaricabili sono attraenti per i consumatori nonostante alcuni svantaggi

In occasione della Giornata Mondiale del Ricarico, lunedì 16 giugno, l’associazione francese dell’industria della bellezza FEBEA ha pubblicato uno studio sulle percezioni delle consumatrici francesi riguardo ai cosmetici ricaricabili. L’obiettivo era capire meglio le aspettative dei consumatori e gli ostacoli che affrontano riguardo a un formato che sta guadagnando terreno, ma il cui potenziale è ancora limitato da vari svantaggi.
Lo studio, che ha coinvolto 2.251 donne ed è stato condotto tramite focus group, ha evidenziato un crescente interesse per i prodotti di bellezza e cura personale ricaricabili: il 59% delle intervistate ha dichiarato di aver acquistato almeno un ricarico nell’ultimo anno.
Chi acquista prodotti ricaricabili?
Il profilo medio degli acquirenti è una donna tra i 19 e i 44 anni, con un reddito elevato, che vive in una famiglia composta da tre o più persone e che acquista cosmetici con molta frequenza.
Motivazioni per l’acquisto
Per il 70% delle intervistate, la riduzione dell’impatto ambientale dei prodotti è la principale motivazione per l’acquisto di ricariche, seguita dal risparmio economico (64%) e dalla praticità (39%). In termini di formato, le consumatrici preferiscono ricariche di piccole dimensioni con tappo che possono essere versate in un contenitore riutilizzabile (44%), rispetto a quelle che devono essere inserite nel contenitore originale (38%).
Ostacoli per l’adozione diffusa
Nonostante l’interesse crescente, ci sono ostacoli per una diffusione più ampia dei prodotti ricaricabili. Il primo, per il 44% delle intervistate, è la mancanza di disponibilità in negozio di formati ricaricabili, seguito dalla scarsa conoscenza di questi prodotti (32%), dalla percezione della complessità dell’atto di ricarica (19%) e dalle preoccupazioni sulla salute e sulla sicurezza (14%). Inoltre, i contenitori ricaricabili sono ancora praticamente inesistenti in categorie di prodotti come il trucco e il dentifricio.
Soluzioni per incoraggiare l’adozione
Per incoraggiare l’adozione di prodotti ricaricabili da parte dei consumatori, i marchi di cosmetici devono quindi offrire una varietà di formati. Secondo lo studio, la capacità ideale di una ricarica va da due a quattro volte quella del prodotto iniziale. Le taglie da viaggio sono anche molto apprezzate.
Inoltre, il risparmio economico atteso dai consumatori è compreso tra il 10% e il 20%, indipendentemente dalla soluzione di ricarica. Lo studio sottolinea anche che i consumatori cercano informazioni chiare sui benefici ambientali. Infine, i marchi devono rendere visibili le ricariche in negozio e posizionarle al centro della loro offerta. È necessario anche aumentare la consapevolezza su questa soluzione attraverso una pubblicità mirata.
La campagna “Join the Refill Movement” di L’Oréal
Il gigante globale della bellezza L’Oréal ha fatto proprio questo, lanciando la campagna _#JoinTheRefillMovement_, un’iniziativa globale che coinvolge diversi marchi e categorie di prodotto, mirando a incoraggiare i consumatori ad abbracciare i prodotti ricaricabili. La campagna coinvolge marchi come Lancôme, Armani Beauty, Yves Saint Laurent Beauty, Kiehl’s, Mugler, Maison Margiela Fragrances, Prada Beauty, Valentino Beauty e L’Oréal Paris.
I partner al dettaglio del gruppo supporteranno la campagna per aumentare la visibilità dei prodotti di bellezza L’Oréal disponibili in versioni ricaricabili. La campagna si concentra anche sui benefici delle ricariche sia per il pianeta che per il portafoglio dei consumatori. “Ad esempio, optando per una bottiglia ricaricabile da 100 ml del profumo La Vie est Belle L’Elixir invece di due bottiglie da 50 ml si risparmia il 73% di vetro, il 66% di plastica e il 61% di cartone,” ha dichiarato L’Oréal.
_Un’iniziativa sostenuta da Citeo nell’ambito del progetto EncoRE plus de réemploi, gestito dall’agenzia Senseva._
Copyright © 2025 FashionNetwork.com. Tutti i diritti riservati.